PACCHETTO SELF GUIDE 8 GIORNI / 7 NOTTI
QUOTA DI PARTECIPAZIONE DA € 630 PER PERSONA
Giorno 1: arrivo a Lecce
Incontro a Lecce, consegna delle bici con navigatore GPS e illustrazione del percorso
Giorno 2: da Lecce a Otranto (56km)
Itinerario pianeggiante, molto ricco dal punto di vista naturalistico e culturale. Dopo aver visitato la città fortificata e il castello di Acaya, del XVI secolo, attraversiamo l’Oasi protetta del WWF ‘Le Cesine’, punto di passaggio di numerose specie di uccelli migratori. Da lì raggiungiamo il mare e costeggiamo prima i resti di Roca Vecchia, un’antica città dell’età del bronzo, poi i Laghi Alimini. Ancora pochi chilometri e siamo a Otranto, tra le cui strade strette si rivelano meraviglie a ogni angolo: gli affreschi della chiesa bizantina di S. Pietro, la passeggiata sui bastioni a picco sul mare, la Cattedrale ed il suo mosaico pavimentale, una sorta di enciclopedia musiva del medioevo.
Giorno 3: l’entroterra Otrantino (29km)
Giornata dedicata all’esplorazione dell’entroterra otrantino. Risalendo lungo gli argini del fiume Idro, che da il nome alla città, arriviamo a Casamassela dove visitiamo degli antichi telai rimessi a produzione dalla Fondazione ‘Le Costantine’. Ci dirigiamo poi verso Giurdignano dove attraversiamo il giardino megalitico, osservando da vicino i suoi dolmen e menhir dell’Età del bronzo. Facciamo quindi tappa al giardino botanico La Cutura, dove Totò ci guiderà nella sua collezione di piante (grasse, tropicali e mediterranee) unica in Europa. In tarda mattinata visita in uno dei forni più caratteristici della regione, e degustazione di vini e formaggi nella cantina ‘Menhir’. Ritorno a Otranto e cena libera nel centro storico.
Giorno 4: il parco otranto leuca (52 km)
Lasciamo Otranto e pedaliamo lungo uno dei tratti costieri più selvaggi del Salento: di notevole bellezza il faro di punta Palascìa, estremo orientale d’Italia, e un singolare laghetto affiorato in una cava di bauxite in disuso. La litoranea, incastrata nella falesia a picco sul mare, è un lungo balcone sul canale d’Otranto, dalla quale nei giorni più limpidi è possibile scorgere all’orizzonte le montagne dell’Albania e le isole greche più vicine. Lungo il percorso ci sarà la possibilità di visitare la grotta Zinzulusa, che penetra per quasi 200 metri nelle viscere della terra. Lungo il cammino ammiriamo i sapienti terrazzamenti e le muraglie a secco, ingegnosa opera dei contadini per ricavare aree coltivabili in una zona brulla e impervia. Dopo aver attraversato il ponte del “Ciolo” (piccolo canyon scavato dalle acque, ricco di piante rare), si arriva a Santa Maria di Leuca, dove si visita il santuario, seguendo le orme dei pellegrini antichi.
Giorno 5: da Leuca a Gallipoli (61km)
Escursione alla scoperta del Capo di Leuca, estremità meridionale della Puglia. Dopo la torre di difesa di Salignano è la volta dell’antico frantoio di Castrignano, scavato nella roccia. Si prosegue per Patù per una sosta al Centopietre, enigmatico monumento di origine funeraria, proveniente da Vereto, antica città pre-romanica situata nelle vicinanze. Infine visitiamo ‘Leuca Piccola’, per secoli importante stazione di pellegrinaggio e che ancora conserva una vastissima zona sotterranea. Attraverso ulivi e muretti a secco si arriva ad Ugento, magari per visitare il museo archeologico. Nel pomeriggio si raggiunge di nuovo la costa ionica fino all'isola di Sant'Andrea e al parco naturale di Punta Pizzo. A Gallipoli si potrà gustare un aperitivo su una terrazza affacciata sul mare. Situato su un'isola, questo piccolo borgo di pescatori, è sorprendente per la sua luce, i suoi vicoli e il suo mercato del pesce.
Giorno 6: l’entroterra gallipolino (30/60km)
Giornata dedicata all’entroterra di Gallipoli. Prima tappa a Sannicola per scoprire il suo frantoio ipogeo, e poi alla volta di Tuglie, sede di un magnifico museo della civiltà contadina. Poi si va a Galatone a visitare il suo bellissimo centro storico barocco e il castello normanno di Fulcignano. Nel pomeriggio si raggiunge Galatina dove si può ammirare la chiesa di Santa Caterina, completamente dipinta con affreschi in stile giottesco, e poi si visita il bellissimo centro storico della città. Possibile ritorno in treno.
Giorno 7: la via del ritorno (52km)
Ultimo giorno di viaggio. Si risale verso Lecce attraversando campagne coltivate e ammirando le numerose masserie fortificate e le ville ottocentesche che caratterizzano il paesaggio di quest’area, fino a raggiungere Nardò per visitarne il notevole centro storico in stile barocco. Quindi tappa a Copertino per scoprire il suo imponente castello di origine normanna e le storie del Santo Patrono: S. Giuseppe, “il Santo dei voli”. A pochi chilometri da Lecce merita una visita il laboratorio di terrecotte artigianali dei F.lli Martina, abili custodi di questa antica arte. Nel tardo pomeriggio arrivo a Lecce e riconsegna delle bici.
Giorno 8: partenza
Fine dei servizi.